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Spazio, ultima frontiera…
Tutto è possibile per chi è guarito dall’osteosarcoma

Hayley Arceneaux aveva 10 anni quando le venne diagnosticato un osteosarcoma. Il suo ginocchio sinistro aveva iniziato a farle male. Il medico inizialmente pensava si trattasse di una distorsione, ma un ciclo di controlli più approfonditi portò alla scoperta di un tumore osseo.

La terapia comportò una dozzina di cicli di chemioterapia, un intervento di chirurgia conservativa dell’arto con sostituzione del ginocchio e impianto di un’asta di titanio nel femore seguiti da un lungo periodo di riabilitazione.

Fu in questo periodo che Hayley decise di voler lavorare in ospedale, assistendo i pazienti come lei stessa era stata assistita. Studiò e prese un diploma di infermiera e oggi lavora nello stesso ospedale in cui fu curata, assistendo i bambini malati di leucemia.

Sarebbe già così una storia bellissima, ma la vita è veramente piena di sorprese. Nel mese di gennaio 2021 Hayley è stata scelta per far parte della missione Inspiration4 organizzata da SpaceX.

Si è trattato della prima missione spaziale composta da un equipaggio di astronauti non professionisti che ha dato di fatto il via al “turismo spaziale”.

Ma soprattutto Hayley è stata la prima #cancersurvivor ad andare nello spazio, il primo astronauta con un arto artificiale, la più giovane americana a trascorrere alcuni giorni in orbita.

La missione Inspiration4 è durata dal 16 al 18 settembre 2021 ed è stata un grande successo. La storia è diventata anche una serie Netlix intitolata “Countdown”, che in 5 puntate ha seguito l’addestramento degli astronauti dilettanti raccontando le loro storie e il lancio della navicella in orbita.

Proprio grazie alla battaglia vinta contro l’osteosarcoma, Hayley è stata scelta per rappresentare la resilienza ed è riuscita ad abbattere anche l’ultima frontiera, il limite della perfezione fisica che fino a oggi consentiva solo a pochi esseri umani di poter viaggiare nello spazio.

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